23 novembre 2008

IMMOBILIARE REGIONE SPA


Quando Riccardo Illy si è insediato nel palazzo della Regione a pochi è sfuggito che il suo primo impegno è stato quello di sistemare i suoi amici nei posti strategici della pubblica amministrazione. Questa operazione si chiama spoil system e, per capire quanto sia diffusa, basta dare un'occhiata a cosa sta accadendo negli Stati Uniti, democratici più che mai dopo la vittoria di Obama. Il neo presidente americano sta assegnando le postazioni più ambite della Casa Bianca a quelli che si sono scapicollati per lui durante la scorsa campagna elettorale. Certo è che, ad esempio, il prestigioso posto di Segretario di stato è stato dato a quella Hillary Clinton che lo aveva ben ben strapazzato quando pensava che sarebbe stata lei ad avere la nomination da parte dei democratici spianandosi così la strada alla presidenza. Uscita dalla corsa per le presidenziali la Clinton è stata stranamente silente nei confronti di Obama e tutto ci dice (l'informatissima stampa americana lo dice) che la sua non belligeranza fosse il risultato di un accordo politico. In parole povere la Clinton ha detto a Obama: "Non ti ostacolo nella tua corsa alla presidenza, ma se vieni eletto mi dai la carica più importante dopo la tua". E così è stato. Obama ha sistemato nei posti chiave del suo governo i suoi collaboratori più stretti: il suo consulente politico, il suo stratega, il suo consigliere per la politica estera più tutto quel gruppo di clintoniani che scalpitavano per ritornare alla Casa Bianca dopo l'uscita di scena del loro Bill e che hanno di fatto consentito (attraverso azioni di desistenza o appoggio esplicito) la vittoria dell'afroamericano.
Alla Casa Bianca torna così il navigatissimo clan di Clinton più le new entry del nuovo presidente che ha giustamente premiato, lo abbiamo detto, i suoi più stretti collaboratori e sostenitori.
Tutto questo per dire che la politica a qualsiasi parallelo e latitudine funziona così.
E a questo deve aver pensato l'ex presidente della regione quanto ha dato la presidenza della società che si occupa della cartolizzazione dei beni pubblici (trasformare in denaro gli immobili di proprietà della Regione) a Silvio Cosulich. Uomo di grandissima esperienza imprenditoriale, straordinariamente ricco grazie alla sua famiglia (armatori e non solo) e alla compravendita di una catena di profumerie cedute poi a un gruppo tedesco non certo per una manciata di bruscolini. Ma soprattutto grande sponsor di Illy durante la campagna elettorale.
In veste di presidente - freetime - dell'apposita società, Cosulich ha venduto (comprato?) palazzi dismessi e comunque non più funzionali all'amministrazione regionale certamente ricorrendo anche ai suoi rapporti internazionali.
Non c'è nessun motivo per ritenere che ci siano responsabilità sue nell'allegra gestione che si è scoperto stare alla base di questa società.
E neppure, al tempo della sua nomina, nessuno si è chiesto se ci fosse qualche incompatibilità tra il suo patrimonio personale (molto consistente) e quello della pubblica amministrazione. In ogni caso, nel tempo i rapporti tra Illy e Cosulich si sono fatti tesi e quest'ultimo è ritornato ai suoi preziosi hobbies. E' stato sostituito ma l'ad (amministratore delegato) è rimasto lo stesso.
Capire meglio questo intrico di rapporti è un progetto che varrebbe la pena perseguire quanto meno per togliersi delle curiosità ben sapendo, come si è visto, che lo spoil system è il sale (pane?) della politica.

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