18 dicembre 2008

IDEA PER HONSELL

Il consiglio comunale di Borgo (Tn) ha approvato le nuove linee guida proposte dall'assessore Patrizia Dallafior per quanto riguarda la realizzazione di feste e manifestazioni promosse, patrocinate e sostenute dal Comune. La novità sta nel giro di vite nei confronti degli eventi ad alto contenuto alcolico. La delibera, votata all'unanimità, prevede infatti che il municipio non partecipi, né con un contributo finanziario né con la messa a disposizione di attrezzature e strutture, alle manifestazioni intitolate a prodotti alcolici. Dunque, per capirsi, niente feste «della birra» e «del vino». Viene anche confermato il divieto di vendita dei superalcolici, in vigore già da qualche anno. Nel caso di somministrazione di alcolici, poi, gli organizzatori dovranno prevedere anche la vendita di bevande analcoliche e il Comune potrà aprire i cordoni della borsa solo a fronte di un duplice impegno: la progettazione di attività specifiche di sensibilizzazione sui temi dell'alcol, del fumo, delle droghe o di altre sostanze nocive per la salute e l'utilizzo di materiali biodegradabili nell'ottica di una maggiore tutela ambientale. «Ciò non vuol dire - spiega Dallafior - chiedere alle oltre cento associazioni presenti a Borgo di rinunciare all'organizzazione di feste e di eventi sul territorio comunale, ma ha il significato di proporre un modo attento e consapevole di gestire questi momenti, ricordando sempre l'interesse verso la tutela della salute». Le linee guida sono il frutto di un lungo percorso: incontri con le associazioni, sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza, progetti con lo Spazio giovani, un paio di passaggi nella commissione sociale e culturale. Ancora Dallafior: «Tanto lavoro perché la questione è parsa da subito complessa: da una parte le esigenze delle associazioni che dagli eventi traggono i fondi necessari per il loro sostentamento, dall'altro la preoccupazione dell'amministrazione di andare oltre le pratiche proibizionistiche per dare chiari segnali ai cittadini e promuovere informazione e promozione di stili di vita responsabili e consapevoli».
Da L'Adige del 18 dicembre

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