13 dicembre 2008
LE PRIMARIE DEL PINO
Chissà se succederà in settembre o in ottobre! La città sarà quieta dopo che le scuole sono iniziate e si apre quel periodo che va da Friuli Doc a Santa Caterina. Forse potrebbero essere proprio questi i magici momenti in cui la cittadinanza tutta sarà chiamata, via Facebook o sai-tu-cosa, a decidere che tipo di albero di Natale sistemare in piazza. L'ha pensata bene il vicesindaco Martines, che ha ancora l'allure del ragazzetto e che ne inventa una più del diavolo. L'albero tecnologico 2008 non piace? Vorrà dire, così deve aver pensato, che si faranno le primarie del pino. Ci metteremo tutti in fila davanti ai gazebo e risponderemo a qualche insidiosa domanda del tipo: "Vuoi che venga allestito un albero ecologico o preferisci che venga espiantato dalla terra un albero vero andando così ad alimentare il dissesto idrogeologico che sta producendo disastri su scala mondiale come è dimostrato dagli incendi a Hollywood (Martines è un cinefilo) e le esondazioni lungo il rio delle Amazzoni?". E noi che già ci sentiamo dei disgraziati per il fatto di vivere di straforo con 23 gradi in casa, di aver tenuto tutta l'estate l'aria condizionata a manetta alla faccia del buco dell'ozono e tutto il resto, saremo lì che ci tormenteremo, divisi come saremo, tra il filone consumista pinista e quello che ci imporebbe il salvataggio del pianeta.
Potremo, approfittando dell'estate, costituire dei micro partiti (i cespugli dei cespugli) pro e contro il pino e ci saranno certamente anche i centristi che terranno, come sempre, il piede in due staffe e che avranno anche l'appoggio (non dichiarato) di Ferruccio Saro. Honsell&Martines faranno una campagna pro traliccio e chiederanno il sostegno dell'Abs mentre i consumatori accaniti si avvarranno dell'appoggio dell'Upim che vedrà nell'operazione un ottimo mezzo per vendere palle dismesse. I sostenitori del pino esporranno palle su palle e saranno appoggiati da Babbo Natale in persona. Le primarie del pino - alle quali si potrà votare anche via fax - non porteranno a nessun risultato concreto e sarà necessario ricorrere a un sorteggio la cui autenticità sarà seriamente compromessa da H&M che, per far valere la loro tesi ("no alle palle sui rami" sarà il loro slogan), utilizzeranno cultura e urbanistica e mediatori culturali aizzati da Volpe Pasini alleato, per l'occasione, dei rom.
Sarà un momento difficilissimo per la città e non ci saranno nè vincitori nè vinti perchè quel furbone di Saro alla fine convincerà le parti a mettere un pino da una parte e un traliccio dall'altra. E arriveremo al prossimo Natale così stremati che, alla fine, di un pino o di un traliccio non ci interesserà proprio niente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Cara Maria Bruna, mi piace molto il modo in cui scrive. I giornalisti dei nostri giornali locali dovrebbero venire a imparare da lei come si può essere spiritosi e informati. Antonio Massarutto
RispondiElimina