13 dicembre 2009

VITA VISSUTA ovvero che cosa può succedere a una ragazza divertente


In deroga alle mie abitudini, scrivo di domenica e aggiungo un post che per vigliaccheria ieri avevo accantonato.
Questa la storia.
Essendo Bilancia con una serie di astrologici incastri fatali, ho una naturale propensione alla pigrizia che mal si concilia con una altrettanta naturale vocazione alla scrittura. Sia come sia, da un po' mi sono ritagliata un angolino su un giornale qui del posto. Come avrebbe detto la buon'anima di Brenda, lo faccio per passione.
Mi guardo attorno, mi viene un'idea e scrivo le poche righe che premurosamente al sabato (il giornale esce al venerdì) inserisco in questo sito.
Già la storia delle poche righe è una tragedia, per una che ragiona per tomi e che è cresciuta praticamente dentro a una Treccani.
Ma è un esercizio che ritengo utile per foraggiare i neuroni e soprattutto per il buonumore, alimentato tra l'altro da un cane che si comporta come un gatto, una gatta che dorme in una ciotola d'argento dove, se metto un pisello - lo giuro - si rifiuta di entrare, un adorato coinquilino con un irrefrenabile sense of humor (oggi mi ha svegliata leggendo - e che lettura! - una fantastica storia con protagonista Honsell su un tetto con il minestrone!!!!).

Per farla breve, scrivo per finire in corner (così si chiama la rubrichetta), due, tre pensierini alla settimana. Me ne pubblicano uno perchè lo spazio è ingrato. Io però li metto tutti qui. Chè, più che un sito, blog e via dicendo, è un archivio disponibile a chi voglia indagare la mia opera (chiamiamola pure operetta, genere tutt'altro che disprezzabile).
A ispirarmi i contenuti dei pezzulli (è un gergo, si tranquillizzino i malevoli)
sono gli accadimenti della politica locale.

Vediamo un po' che cosa è successo la scorsa settimana da indurmi a certe ilari (il sarcasmo non fa per me, lo detesto) considerazioni.

1
. La Serracchini ha partecipato alla manifestazione viola anti Berlusconi.
Come resistere alla tentazione di immaginarla violavestita (come me e Carla Bruni, ma questa è un'altra storia ancora) a spatuzzanare Mr.B?
Ed ecco pensato e scritto (in treno, il Frecciarossa, esiste davvero e corre come una scheggia) il relativo pensierino.

2
. Sul sito Il Perbenista appare un testo in cui si dice che un tale sarà il coordinatore cittadino del Pld. Già la parola coordinatore è oggettivamente buffa e diventa surreale se attribuita a un partito (tutti i partiti) dove, per definizione, tutto si può fare fuorchè coordinare.
Irresistibile. E così, sempre sul Frecciarossa, matita H4 e quaderno Pigna (ognuno ha le sue fisse) viene prodotto questo testo:


La droite udinese sta lavorando alacremente, come da tradizione, a perdere le prossime elezioni comunali. Una Ferrari rossa, telecomandata da una casa di riposo, passa e ripassa insistentemente sui resti di ex socialisti, democristiani, transazzurri, paraneri, con il chiaro intento di scoordinarli definitivamente. All’operazione partecipano prevalentemente scambisti, feticisti, omofobi, cattonazisti, equino dipendenti, precari definitivi ed erettili casuali. Ferruccio Saro ha cripticamente commentato: impotentia excusat legem.


Il contenuto mi piace molto perchè è più surreale del solito: ci fosse un dadaista da queste parti, sarei già stata ingaggiata.
E il testo sopra finisce nel famoso Corner. E da questo momento in poi ciò che era stato concepito come surreale conferma la sua intima natura.
Nel gioco di parole (attività che richiede abilità sopraffine e autoironia q.b.) si sente chiamato in causa proprio il Coordinatore (il maiuscolo è d'obbligo) il cui coinvolgimento termina alla riga 4.
Da quel momento in poi si utilizzano definizioni applicabili ironicamente alla politica. Politici seriali, che ci stava benissimo ed apriva l'elenco, l'ho tolto perchè con troppe battute.
Rimangano: scambisti, feticisti, omofobi, cattonazisti, equino dipendenti, precari definitivi ed erettili casuali.

Scambisti
: riferito alla politica. Trattasi di soggetti che passano da un partito dall'altro, oppure che aderiscono a una corrente e poi a un'altra ecc. ecc. (dal Dizionario della satira da me testè coniato) oppure scambiano figurine (io lo facevo con i libri, poi sono diventata feticista).
Feticisti: riferito alla politica e detto da una che possiede 128 paia di scarpe (invernali). Adoratori di feticci ai quali i politici tutti fanno parte di diritto e non mi sembra il caso di ricorrere alla semantica per trattare l'argomento.
Omofobi: riferito alla politica. Persone che nutrono diffidenza nei confronti degli omosessuali. Mal gliene incolga, ma in questo contesto suonava bene.
Cattonazisti: qui veramente pensavo a una delle scene più esilaranti di un fantastico film di Mel Brooks (The producer). Urge rivederlo.
Equino dipendenti: qui tiro in campo il mio geniale compagno di Frecciarossa al quale chiedo, matita sull'orecchio come un macellaio: Come posso chiamare quelli che vogliono stare solo con i cavalli vincenti?
La risposta è stata riportata pari pari. L'ho già detto che è un genio?
Precari definitivi ed erettili casuali: mi sono sembrate due buone definizioni, consequenziali alle precedenti. Vada come vada.
Infine il riferimento a Ferruccio Saro che, per inciso, adoro. E' una vecchia battuta in latino, una goliardata fuori dal plot, come direbbe Woody Allen.

C'è qualcuno che ha avuto la pazienza di arrivare sin qui? Perchè è qui che comincia il bello!

2a puntata
Vuoi la Frecciarossa, vuoi che alla stazione di Milano si erano dimenticati di segnalare il numero del binario dal quale stava partendo il treno, vuoi la maledizione di qualche inquilino del Museo Egizio o di quello del Cinema (due ore di coda complessive), ma mi viene il mal di gola.
Non il mal di gola, ma IL mal di gola. Quello che prende i bambini a sette anni e che passa solo con il gelato. E così l'inquieta, che sarei io, finisce a letto. Nell'ordine: malissimo di gola, febbre, mal di orecchie. Suina? Che orrrrrrore!
Colui che amo ritorna da non so dove, chiedendomi che cosa diavolo avessi scritto considerato che aveva incontrato una persona che si riteneva informata sui fatti. Bisogna sapere che l'Amor mio tutto vuole fuochè le seccature (già dato). Ma questa cagnara solo perchè ho citato la marca di un'automobile? Mavalà!! Così crede l'ignara (io).
Nel cuore della notte e a gradi 38,6 il ding dong (così si chiama, giuro) mi segnala l'arrivo di un sms.
No, l'effetto sorpresa, deve restare.
Sarà pubblicato nella terza puntata. Abbiate fede, lettori volonterosi, e amici del drive in (che anni! che risate! che bella gioventù!), tutto sarà svelato. ODDIOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'Amor mio, che non legge mai quello che scrivo perchè è un giocoliere della parola detta, mi spegne la luce. Brutta notte. La febbre sale. Forse. E non solo a me.
Nella tarda mattinata di sabato (nell'ordine: febbre, mal di gola, mal di orecchie) arriva il giornale con il Corner incorporato. Lo porta Lui che inizia a preoccuparsi. Che cosa legge di così tragico?
Udite udite!!!! Signori della Corte, giudici, avvocatunzoli, difensori d'ufficio, uscieri e cancellieri. Colui che ragiona più rapidamente della Frecciarossa identifica nella definizione di equino dipendente una persona fisica. ODDDIOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!
Non può essere vero! Ho il testimone. E' causa sua. Stavamo cazzeggiando! Sua Maestà, Giustizia fatta persona, dèi, venitemi incontro! Questo è stato un anno orribile, mi ero ripromessa di finirlo... come dire? in pace.
NO!! L'equino NO. E' tutta colpa di Giorgio. E' lui che ha detto.... odddiooo..: lui che non sa nemmeno chi siano questi qua e non sa nemmeno perchè io scriva queste cose (ti pagano? ti pagano? Nooooo, lo faccio per passione. Ah ah ah ah!!).
Non è finita!!!! L'intreccio si infittisce, il direttore trema, ci sono minacce che incombono, lavori perduti, incarichi andati a gambe all'aria (qualcuno parli con la mia banca please, e neghi, neghi tutto!).
Altro errore, altra sconfitta!!!!! Non è l'equino dipendente la causa dei miei mali ("chi è causa del suo mal pianga se stesso" mia Mamma) che tra l'altro mi è pur simpatico. NOOOOOO!!!!!!!! E' il Partito!!!
Vi prego, signori lettori, affezionati amici di una convalescente in ambascie, amici stretti, amici cari, cani e porci. Omofobi, scambisti, feticisti e tutto il resto sono il PDL!!!! Tutto intero: dal consigliere di circoscrizione al Presidente! L'Amor Mio, l'Amor Nostro (citazione dall'adorato Andrea Mercenaro), io, me compresa. Depravati, maniaci, ecco a ciò in cui ho creduto. Presidente, mi dia retta, è un complotto contro di me come i giudici contro di Lei! Mi rendo conto, sono una lercia sessantottina, Capuozzo è stato il mio testimone di nozze con la bandiera rossa, sono stata tutta pappaeciccia con quel gruppetto di LC. Ha presente? Gente infida. Abbia pietà di me. Volevo fare la sceneggiatrice, entrare nel cinema, scrivere romanzi, ma sono diventata vecchia in quattro e quattr'otto, persa nella pigrizia e nella politica.
Adesso finirò alla sbarra.... E, signori tutti, ho anche perso la pazienza e nonostante il mal di gola (oggi di nuovo a letto) ho starnazzato (facendolo ho aperto la finestra, Pavlov mi spieghi quest'ultimo passaggio). E così sono condannata a perdere il Corner (così mi è stato detto), a non lavorare, a finire nel cono dell' inessenzialità, nell'oblio dei perdenti. IO, che avrei voluto diventare Arbasino.

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