12 dicembre 2009

PD: questione d'immagine

A urne chiuse, a segretario eletto (ma non candidato premier, boh!), a frangetta ridimensionata, chiedo pubblicamente chi sia il famigerato comunicatore democratico, ma così democratico da usare, come segno distintivo delle primarie, una molletta per i panni. Non un oggetto di design, non qualcosa di trendy che avrebbe fatto fare salti di gioia al modaiolo Veltroni in quaresima, ma quell’arnese che da queste parti noi chiamiamo čhapìn. Che è un oggetto di miseria, che per giunta nemmeno tiene le lenzuola che ormai finiscono direttamente in asciugatrice. Un čhapìn in casa nostra è una cosa da occultare per decenza, se poi è di legno, da buttare ogni tot perché salta la molletta. E se un čhapìn non riesce a tenere nemmeno se stesso come fa a tenere un partito o un elettore? La prossima volta, meglio sarebbe buttarla sulla “Cosa 3” che almeno sembra qualcosa dove puoi ricaricarti la scheda del telefonino.

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