26 aprile 2009

GOTTARDO O MORTE!!!


E' ufficialmente scattata l'offensiva delle truppe friulgiuliane contro quelle gottardiane. All'origine del conflitto, che vede coinvolti i soliti noti ex Fi +ex An, è l'improvvida nomina, da parte dei vertici romani del Pdl, di Isidoro Gottardo a coordinatore regionale del neo pluspartito.
La decisione romana è stata così maldigerita dalle forze forziste da indurle, dapprima a dichiarare che si trattava di un incarico a tempo e, quindi, di invitarlo senza giri di parole a farsi subito da parte. I motivo? Per i sobillati da Saro, il forzista del Noncello - ex dc doc - ha iniziato malissimo il suo mandato aprendo all'eventualità che il capolista alle europee sia un veneto e non - come strumentalmente era stato chiesto a Dipiazza - un friulano.
Si dà il caso, e la cosa è ben nota da tempo, che proprio Gottardo aspirasse - negli anni del suo maggior splendore - a uno scranno a Bruxelles. Così si spiega il suo gran daffare nelle diverse commissioni europee dove, pare, abbia già acquisito un certo credito.
Sostenuto dall'ambiente cattolico e amatissimo dai ciellini, all'on. Isidoro - indimenticato e indimenticabile sindaco democristiano di Sacile -, gli incarichi regionali sono sempre stati piuttosto stretti soprattutto avendo come avversario storico il temutissimo e astuto Ferruccio Saro insuperabile in materia di trappole e trabbocchetti.
Contro Gottardo si è mossa, come un sol uomo, tutta la nomenclatura ex psi/fi/an pilotata dall'austuto di Martignacco che, reduce dagli intrighi dell'affaire Englaro, ha bisogno di recuperare credibilità nei piani alti di via dell'Umiltà (nomen omen).
Lo sbarramento di fuoco lanciato dal Friuli e giù giù sino a Gorizia e Trieste, ha l'obiettivo di pensionare l'abilissimo Gottardo che, tramando al di là del Tagliamento, si è visto appuntare al petto una medaglia d'argento direttamente dalle mani di Berlusconi.
L'astuzia di Saro&c. sta nell'averlo invitato a candidare sè stesso al parlamento europeo. Con due obiettivi: 1. costringerlo a dimettersi immediatamente dalla carica di segretario regionale, 2. esporlo alla figuraccia alla quale andrebbe incontro nel caso in cui Berlusconi gli rispondesse picche.
Però potrebbe anche darsi che a Gottardo di fare il coordinatore regionale non gliene importi un fico secco e che le manovre per raggiungere questa carica altro non siano state se non un modo per ottenere esattamente quello che Saro e gli altri oggi reclamano (pensando di fargli un torto).
Potrebbe perciò succedere che effettivamente Gottardo venga candidato after the Chief nella lista del nord est uscendo così alla grande dalla scena regionale ed approdando alla sua amata e ben conosciuta Bruxelles con tutti i galloni al posto giusto.
Il tutto grazie anche alla benevolenza e l'intercessione del ministro Renato Brunetta debitore nei confronti di Gottardo dei voti ottenuti nel pordenonese quando a candidarsi alle europee era stato proprio lui.
Insoma, la guerra impazza tra due schieramenti che mai come ora esplicitano le loro origini rispettivamente socialiste e democristiane.
Saro certamente non se la spassa benissimo. Il suo sodale Lombardo naviga verso la destra di Storace ed Englaro (l'uomo più odiato da Bruno Vespa) gli ha portato più rogne che onori. Certo è che gli amici si vedono nel momento del bisogno e mai come ora si sono dimostrati compatti (compresi quelli che fino all'altra settimana l'avrebbero volentieri messo al bando da ogni istituzione politica mondiale) nel tentativo di scalzare Gottardo.
Quali saranno i risultati di questa disputa lo si saprà a breve. Gottardo non ha un analogo manipolo di amici in regione, ma dispone di una fittissima rete di relazioni nazionali e internazionali che potrebbe rivelarsi determinante nel far pendere la lancetta della fortuna politica dalla sua parte. Lo scontro è tra due potenze, entrambe esperte ed entrambe disposte a giocarsi il tutto per tutto.
Se solo sapessero quanto poco importa al loro capo Berlusconi di quello che accade in questo lembo di provincia!!!!

1 commento:

  1. saro come napoleone prima o poi perde,
    per stanchezza dei suoi, per mancanza di entusiasmo ovvero sono finiti i soldi, o perchè in numero inferiore.
    è più quello che promette di quello che mantiene e allora tanti non ne vogliono più sapere di lui.
    considera che il suo fido colautti è quello che è e tondo spesso è in altre faccende affaccendato.

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