29 ottobre 2010

A proposito di sicurezza stradale copiata male

Questo è il progetto presentato nel 2009 in tema di sicurezza stradale . Al suo posto è scattata l'operazione Easy Foot culminata con l'installazione di alcune sagome nere (notoriamente il colore ideale per essere notato alla sera quando i pericoli alla guida sono più alti) con il cuore disegnato in rosso. Se si è ben capito le sagome sono state sistemate nei punti a più alto rischio di incidenti stradali. Quando avevo fatto la ricerca che ha portato alla presentazione di questa bozza di progetto avevo trovato un certo numero di esempi, nel mondo, di utilizzo di sagome. L'iniziativa è stata attuata, negli Stati Uniti ma anche in Gran Bretagna e in Australia, con finalità educative da parte degli alunni di scuole medie ed elementari delle località interessate a un progetto di sicurezza stradale. A nessuna persona o ente di buon senso è venuto in mente, nel resto del mondo dove da anni si applicano programmi di questo tipo, la sistemazione di sagome tout court senza, per altro, alcuna spiegazione. Un programma di sicurezza stradale promosso da un ente pubblico deve avere degli obiettivi (riduzione del numero dei decessi sulle strade? limitazione dell'uso dell'alcol alla guida? adozione di comportamenti d guida sicura?) quantificabili, realistici e controllabili. Ahi, ahi, ahi!!!

Maria Bruna Pustetto 2009
Progetto per un’attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale



NOI FACCIAMO LE STRADE
VOI LE RENDETE SICURE
Campagna per la guida responsabile
nel Friuli Venezia Giulia



WE BUILD YOUR ROADS.
SAFETY IS YOUR.
Campaign for responsible drive



Progetto
Strade Sicure
SSFVG








“In un momento in cui nel mondo ci sono sempre più amministrazioni e soggetti pubblici che mirano alla tolleranza zero in tema di sicurezza stradale, anche una sola morte per incidente deve diventare inaccettabile. Un morto ogni 13 minuti rappresenta per l’Italia un vero e proprio oltraggio”
Altero Matteoli Ministro dei trasporti



INTRODUZIONE


L’imperativo etico che sta alla base di tutti i progetti che su scala internazionale vengono elaborati dalle pubbliche amministrazioni per ridurre gli incidenti stradali è

Non può essere eticamente accettabile che delle persone vengano uccise o gravemente ferite mentre utilizzano il sistema stradale  (Tingvall and Haworth, 1999)


Il progetto, che convenzionalmente chiameremo SSFVG, è stato elaborato sulla base di quanto previsto dal Piano Regionale della Sicurezza Stradale della Regione Friuli Venezia Giulia ………….
 Gli studi realizzati nei paesi europei e anglosassoni dimostrano che la comunicazione/formazione rivolta agli utenti di un unico tratto stradale ha una rilevanza molto contenuta rispetto a un piano generale di comunicazione e formazione alla sicurezza stradale indirizzato a tutto il territorio che comprende il tratto interessato.

Nel nostro caso risulta quindi evidente, e coerente con il Piano Regionale per la Sicurezza Stradale, la necessità di intervenire su tutto il territorio regionale ponendoci degli obiettivi precisi e intervenendo con un approccio multidisciplinare alla luce di quelle che risultano essere gli interventi di quanti sono coinvolti in un progetto di sicurezza stradale,

In particolare è compito della pubblica amministrazione

da un punto di vista istituzionale

1. Fare della sicurezza stradale una priorità politica
2. Definire un approccio multidisciplinare in materia di sicurezza stradale
3. Fissare degli obiettivi raggiungibili in tema di sicurezza stradale e adottare un piano coerente con quelli nazionali
4. Favorire la promozione della sicurezza stradale
5. Destinare un budget alla sicurezza stradale e investire in attività manifestamente efficaci

Inoltre, in collaborazione con le autorità preposte (polizia stradale ecc.),

  1. Far applicare le leggi che rendono obbligatorio l’uso della cintura di sicurezza, l’utilizzo del seggiolino per i bambini così come l’utilizzo del casco in moto
  2. Applicare le leggi che mirano a prevenire la guida in stato di ebrezza
  3. Fare in modo che siano rispettati i limiti di velocità
  4. Assicurarsi che le considerazioni relative alla sicurezza stradale tengano conto del contesto ambientale e di nuove discipline e nella definizione di politiche e piani di trasporto
  5. Favorire servizi di trasporto pubblico sicuri e a prezzo abbordabile.

per quanto riguarda il settore della sanità

  1. Inserire la sicurezza stradale tra le attività di promozione della salute
  2. Raccogliere sistematicamente dati sulle caratteristiche e sulle conseguenze sanitarie degli incidenti stradali
  3. Tradurre i dati scientifici in azioni politiche e in attività finalizzate a proteggere gli automobilisti e gli altri occupanti delle auto sulle strade particolarmente pericolose
  4. Incoraggiare una maggiore integrazione tra le materie relative la sanità e quelle riguardanti la sicurezza stradale



Un ulteriore elemento di valutazione riguarda l’incidenza degli incidenti stradali nel Friuli Venezia Giulia che risulta tra le più elevate d’Italia (“nel quinquennio 2000-2004 il FVG risulta la seconda regione italiana per maggior numero di morti ogni 100.000 abitanti e il valore del tasso medio supera di oltre il 40% quello medio nazionale”) e la constatazione che la velocità ne è la prima causa.

La velocità rappresenta un fattore cruciale nella sicurezza stradale. Si stima che dal 25 al 30% degli incidenti siano dovuti a un eccesso di velocità. La relazione tra velocità è incidenti è complessa ma in termini generali è appurato che più alta è la velocità maggiore è il rischio di avere un incidente e più alta è la possibilità di avere un incidente e più grave risultano le conseguenze dello stesso.
Nonostante i limiti di velocità, risulta che dal 40 al 45% degli automobilisti non li rispetta e ci sono paesi, come l’Olanda, dove ci si è dati l’obiettivo di ricondurre tutti gli automobilisti, nell’arco di dieci anni, a tenerne conto.
La funzione di un sistema del traffico è di trasportare persone e cose velocemente, in maniera sicura, poco costosa e, possibilmente, nel rispetto dell’ambiente. In sostanza i termini “sicurezza” e “velocità” si contraddicono. In generale l’alta velocità riduce i tempi di trasporto e aumenta l’accessibilità, ma l’alta velocità non si concilia con la sicurezza stradale. Basti pensare che una delle cause maggiori di congestione del traffico deriva dalla presenza di incidenti stradali causati quasi sempre proprio dall’alta velocità. Il rispetto dei limiti di velocità rende il traffico più scorrevole ed omogeneo e abbassa in maniera sensibile il rischio di incidenti (le regioni dei paesi del nord Europa che hano adottato il progetto Vision Zero impongono il rispetto rigoroso dei limiti di velocità e, nelle aree in cui questa bitudine si è sedimentata tra gli automobilisti, gli incidenti stradali hanno subito una drastica riduzione soprattutto in termini di gravità).





E’ per questo motivo che l’obiettivo più realisticamente raggiungibile è aumentare la visibilità del tema della sicurezza stradale per giungere alla riduzione degli incidenti  (con morti e/o feriti) causati dalla velocità (sovente associata all’abuso di alcol e droghe) sulle strade provinciali, regionali, statali e autostrade del FVG.


E’ questo il contenuto del progetto SSFVG.


OBIETTIVI

SSFVG è un progetto regionale di sicurezza stradale che coinvolge tutti i soggetti che operano sul territorio e che condividono l’obiettivo comune di ridurre gli incidenti causati dalla velocità sulle strade e autostrade del FVG.
Il livello di morti e feriti in incidenti stradali è infatti inaccettabile e richiede la collaborazione e coinvolgimento di tutti i soggetti in qualche modo sensibili al tema della sicurezza stradale.
I vantaggi del SSFVG sono

. Stabilire degli obiettivi su scala regionale e le relative priorità
. Rafforzare le partnerships esistenti
. Costruire una coalizione di soggetti interessati alla sicurezza stradale
. Raccogliere e condividere dati, conoscenze e risorse
. Affiancare all’attività di infrastrutturazione un’attività di formazione e conoscenza capace di influire seriamente sui comportamenti di guida sul sistema stradale regionale.

Ciò significa

acquisire e confermare la leadership in materia di sicurezza stradale e infrastrutture.

SSFVG richiede che siano fornite delle risposte iniziali ad alcune domande chiave quali: la situazione della sicurezza stradale sul territorio regionale, il grado di pericolosità delle diverse strade sulla base degli incidenti che si verificano, la visione della sicurezza stradale regionale nel periodo di cinque, dieci e venti anni da oggi.
La risposta a queste domande sarà essenziale nel rapporto con i diversi partners ben sapendo che un programa di sicurezza richiede una visione a lungo periodo.



PROGRAMMA OPERATIVO

EDUCAZIONE  attività nelle scuole
FORMAZIONE  attività al di fuori delle scuole diretta ai guidatori e agli utenti delle strade
COMUNICAZIONE  realizzazione e distribuzione di materiale senza il contatto personale


Informazione attraverso la stampa

Pubblicazione settimanale di tutti gli incidenti avvenuti sul sistema stradale regionale riportando la relativa piantina.


Raccolta di dati

Il primo passo necessario per definire una strategie corretta di intervento è la conoscenza della situazione: dove hanno luogo gli incidenti? Che tipo di incidenti? Quali sono i fattori che li hanno facilitati? Chi e quante persone sono state coinvolte? La raccolta di questi dati consente, attraverso la loro elaborazione, di individuare i punti critici (livello di pericolosità delle strade, cause ecc.). Attraverso l’analisi dei dati (normalmente in possesso degli organi di polizia) è possibile individuare le aree prioritarie di intervento (p.e.: pedoni, incroci stradali, intersezioni stradali, cause come la guida distratta, la guida in stato di ebrezza, ecc.) e successivamente stabilire un obiettivo raggiungibile con i mezzi a disposizione.

Gli obiettivi realistici più immediati possono essere, ad esempio, la riduzione, nell’arco di quattro anni, del 20% dei morti o dei feriti in incidenti stradali sul territorio regionale.

Manuale di guida sicura in cui vengono spiegate, con linguaggio semplice, le correlazioni tra mente-corpo-guida, visibilità e spazio (più aumenta la velocità più si riduce il campo visivo), uso delle cinture di sicurezza, dei seggiolini per i bambini, funzionamento air bag, sicurezza del veicolo, dinamica dei veicolo (rapporto peso/velocità), dinamica delle forze, come affrontare le curve in velocità, accorgimenti che possono salvare la vita ecc.

Sito con la mappa di tutte le strade della regione (con l’utilizzo anche di Google Earth) aggiornato con tutti i tipi di incidenti che vengono rilevati dalla polizia stradale, municipale e dalle altre forze dell’ordine. Di ogni incidente sarà indicato la causa (velocità, alcol o altro), i numero dei morti o dei feriti, se il conducente usava o meno la cintura di sicurezza.
Il sito www.sicurezzastradale.regione.fvg.it (ipotetico) conterrà tutte le indicazioni relative alla viabilità, percolosità del percorso, lavori in corso, limiti di velocità, presenza di ostacoli, condizioni del tempo, video con indicazioni di guida sicura, manuali di sicurezza scaricabili ecc. E’ dimostrato scientificamente che “Quando si visualizza quante vite potrebbero essere salvate si interviene sul comportamento sia delle autorità addette alla sicurezza sia sugli utenti della strada” (Lee Munnich, University of Minnesota dove si sono fatti gli studi e le ricerche più approfondite al mondo in tema di sicurezza stradale).

Traffico e ambiente Il legame tra sicurezza stradale e ambientale è sempre più utilizzato in Europa per sensibilizzare gli automobilisti sull’uso consapevole dei loro mezzi di trasporto. Per esempio l’invito alla riduzione della velocità nei centri urbani oltre che alla sicurezza stradale può essere associato alla riduzione di emissioni di CO2 . L’introduzione del limite di velocità a 80 Kmh in alcuni tratti stradali in Francia, ad esempio, è stato motivato come una misura di carattere ambientale che si è dimostrata efficace nell’aumento della sicurezza stradale. Anche analoghi programmi orientati alla sicurezza stradale (www.hetnieuwerijden.nl) sono stati predisposti con l’obiettivo di  combinare a questa anche la tutela dell’ambiente. 

E FACENDO UN GIRO SU GOOGLE ALLA VOCE:  silhouettes for safety road TROVIAMO PAGINE E PAGINE, TRA CUI: 

Silhouettes to Slow Traffic for Student Safety
Published Date: 03 May 2007, 12:00 AM
Life-size silhouettes of children will be placed outside Melville Primary School next week in a bid to slow down traffic passing the school.
The City of Melville has created the upright silhouette cut-outs and an accompanying “Go Slow For Us” message to catch the eye of passing motorists, reminding them to keep within the 40km/h speed limit when travelling in school zones.
Travelsmart Officer Leon Ebbelaar said by travelling within the legal speed limit past school zones, motorists were making a statement of respect towards pedestrians and cyclists. “This encourages more people to walk and cycle, reducing traffic congestion and increasing a sense of community,” he said. “Travelling inside a car at 40, 50 or even 100km/h is very comfortable for the occupants, however, the situation is very different and even dangerous for people trying to cross the road, especially children.”
The Silhouette Children initiative is one of the ways the City of Melville is working with local schools, including Melville Primary, to reduce vehicle speeds to improve student safety and also to encourage students to walk and cycle when they can to improve their health and fitness and help the environment.
Mr Ebbelaar said the City first trialled the use of the Silhouette Children at Caralee Primary School in November and the silhouettes were very effective in slowing drivers who were interested in seeing what was happening. “The silhouettes also raised a large amount of discussion among drivers,” he said.
In February this year, the City of Melville hosted a TravelSmart to School Program run by Millennium Kids. Melville Primary was one of the schools to take part and develop a TravelSmart to School Action Plan that encourages children to walk and cycle to school where possible. Students raised vehicle speeds as one reason why parents wouldn’t let them walk and cycle to school.
Mr Ebbelaar said in addition to installing the Silhouette Children outside the school, Melville Primary would ask parents to sign a ‘speed limit promise’ and display a sticker on their rear bumper to let other drivers understand the importance of following the speed limit. “Drivers will also be able to put a small sticker on their dashboard to remind them of their interest in road safety,” he said. “During the use of the Silhouette Children, students will use a police-style radar gun to measure vehicle speeds and remind drivers that vehicle speeds affect students and their right to a safe environment.”

Cutouts

Posted by David A Camp PhD at 30 July 2007, 08:21 AM
I fear that you are looking too short term. Cutouts will work for awhile until the public realize what they are and then their minds will eliminate the child appearances from their mental list of 'watch out for's' along with a trained response that these cutouts will not run into the street. After the newness wears off and speeds resume the potential for a real child getting hit because a driver presumed the child was just one of the cutouts and sped by not noticing its realness until it runs in front of the car and is killed. This is risky and any human behavioralist will tell you that people aadjust quickly to filter out the serious "watch out fors" and the benign " these are just there and are of no importance".


Yes it is true people respond to 'newness' until the novelty wears off. The Silhouette Children cutouts were placed in different positions along the road and changed in number over the one-week trial.

In addition, the cutouts are just one part of the program used to draw attention to speeding as an issue that affects children's safety. Students also used radar cameras and speed sentry trailers to remind drivers of their speed.

Following this, parents of the students signed 'Speed Limit Promises' and agreed to put a sticker on their car to make 'public' their committment to drive according to the speed limit.

Please see attached a summary of the program to date. The program has reduced the number of drivers speeding past the school by almost 50 per cent and longer-term changes are being monitored.


I appreciate your response and I find your reasoning sound. I do believe that it would be worth keeping a close eye on. But thank god you (unlike too many others) at least are trying to do something rational. Kudos to you!


 http://www.bbc.co.uk/insideout/northeast/series9/week_eight.shtml

http://www.signonsandiego.com/uniontrib/20050410/news_1n10signs.html

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