10 ottobre 2009

Il PENSIERO DI LIEVI


Jon Fosse è il drammaturgo norvegese al cui lavoro, come si può intendere dall'intervista qui riportata al prossimo direttore artistico del Giovanni da Udine, si è appassionato Cesare Lievi. Per meglio capire il pensiero e il mondo di Jon Fosse è utile leggere l’intervista rilasciata a Rodolfo di Giammarco e contenuta nel volume Teatro. A proposito dei meccanismi che portano alla stesura del copione, si legge: ''Non uso mai direttamente esperienze personali, se lo facessi la mia scrittura ne soffrirebbe. Devo scrivere partendo dal niente, tutto deve essere nuovo, per così dire. E per farlo, devo in qualche modo allontanarmi, devo sentirmi come una persona che esegue un lavoro, che consiste nello scrivere (…). Quando scrivo mi pongo in ascolto, della realtà forse, o forse di qualcos’altro – a man mano che avanza il testo, procede sempre più verso ciò che ho già scritto – e quello che scrivo è esattamente ciò che è giunto a me dall’essermi posto in ascolto''. In un’altra intervista Fosse dichiara che i suoi personaggi teatrali sono ''voci'' e non ''corpi''.

Mentre in provincia ci sforziamo di capire quale sarà il modello culturale al quale si ispirerà l'attività di Lievi, a Roma Jon Fosse - proprio in questi giorni - è oggetto di analisi in un laboratorio teatrale dedicato al suo lavoro.

Laboratorio intensivo sul teatro di JON FOSSE

Condotto da Alessandro Machìa

dal 8 al 17 Ottobre 2009

Teatro allo Scalo (via dei Reti, 6 – San Lorenzo -)

Lo scopo del laboratorio è quello di approfondire il lavoro dell’attore attraverso lo studio della drammaturgia frugale di Jon Fosse, il ruolo del silenzio come creatore del Senso e la ricerca dell'inespressività come risultato intenzionale del lavoro con e sull'attore.
Il laboratorio si articolerà secondo due linee portanti:

ANALISI E DECOSTRUZIONE DELLA PAROLA IN FOSSE
Analisi della partitura testuale dei testi di Jon Fosse (decostruzione e rapporto detto/non-detto) / Lavoro sull'inespressività espressiva della recitazione fossiana / Microfisica del ritmo e della ripetizione della parola / Il rapporto silenzio/parola in Fosse / Analisi attiva del ruolo (etjud)

LAVORO SUL CORPO E SULLO SPAZIO

Analisi microscopica del gesto e del movimento dell’attore / L'attore nello spazio vuoto / Intenzionalità del proprio corpo (sguardo, gesto, movimento) / Improvvisazione sul testo / Improvvisazione su musica

Il laboratorio è rivolto a giovani attori\attrici e allievi attori\allieve attrici che abbiano avuto esperienze pregresse di laboratori intensivi e nell’ambito dello spettacolo dal vivo in generale.

Num. di partecipanti: min 8 – max 20 / Costo: 200 EURO (50h di stage)

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